ZENZERO E BETTI
Tanto tempo fa in Irlanda viveva una bambina che si
chiamava Bettina e che aveva un nomignolo molto curioso, “Fiocco di neve”
perché era molto delicata e aveva una carnagione chiara come la neve. A quei
tempi girava la voce di un’ antica leggenda. Si
diceva dell’esistenza di un bosco incantato, molto folto e profondo che
era situato nel centro del paese. Qui abitavano delle creature magiche: gli
elfi. Erano piccoli omini buffi e bizzarri, creature buone e pacifiche con le
orecchie a punta; amavano cantare e ballare, avevano una voce melodiosa e soave
e si mostravano solo alle persone gradite. Se sentivano arrivare qualcuno che a
loro non piaceva, si mutavano in lucciole, alberi, radici e sassi. Se invece
qualcuno li incontrava e se li faceva amici, gli avrebbero portato fortuna e
felicità. Molte persone del paese provarono ad entrare nel bosco per
incontrarli ma nessuno li vide mai. Un giorno Zenzero, il capo della tribù
degli elfi, si mostrò a Fiocco di neve, perché gli sembrava una bambina dolce,
sensibile e rispettosa dell’ambiente. Fiocco di neve non credeva ai suoi occhi
quando vide quel minuscolo omino dal viso paffuto. Indossava un lungo cappello
a punta, pantaloni, casacca verde con grandi bottoni e stivaletti. Zenzero sapeva
pure parlare il linguaggio di Bettina ed era l’unico. Disse alla bambina di
essersi perso e le chiese di accompagnarlo. La bambina all’inizio si spaventò,
poi decise di aspettare perché l’elfo le disse che un suono di campanellino le
avrebbe indicato la strada da seguire. Partirono, arrivarono al bosco e trovarono
un paesaggio distrutto dall’uomo: sporco, inquinato, bruciato, secco. Dietro
una cascata era nascosto il villaggio degli elfi: quello era un posto incantato,
c’era un verde lussureggiante, grandi giardini con fiori profumati, ruscelli di
acqua limpida, pulita e cristallina. L’elfo disse a Bettina queste parole:
-Il nostro è un mondo incontaminato e incantato di
cui nessuno conosce l’esistenza. Noi elfi amiamo la natura e vogliamo
proteggerla dagli uomini e per questo non abitiamo più in mezzo a loro.
Zenzero le riferì pure che lei era stata prescelta
dal consiglio degli elfi per far tornare tutti i boschi come erano una volta.
L’elfo donò a Betty il suo cappello e dei campanellini magici e grazie
all’aiuto di questi, la bambina tornò a casa. Ella si impegnò nella promessa
che aveva fatto all’elfo prima di lasciarlo: sensibilizzare gli uomini a
rispettare la natura e tenerla pulita. Così gli uomini decisero di dedicare
ogni settimana un giorno a ripulire boschi, giardini, parchi. Dopo un po’ di
tempo i boschi tornarono ad essere puliti e Betty visse felice e contenta.
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