Lo scoiattolo e il
cinghiale
C’ era una volta uno
scoiattolo di nome Yoghi che era solo soletto nel bosco. Il bosco era tenebroso
e pieno di alberi e cespugli. Un giorno lo scoiattolo andò a prendere un po’di
ghiande per l’inverno. Ad un certo punto vide un cespuglio che si muoveva.
Preso dalla curiosità, andò a guardare e vide un cinghiale: si conobbero, diventarono subito amici e insieme
andarono in giro per il bosco. Yoghi gli domandò:
- Come ti chiami?
Lui gli rispose con aria menefreghista:
- Mi chiamo Ottoso.
Yoghi esclamò:
- Ah Ottoso !! Che bel nome!
Così andarono a fare un
giretto, ma Yoghi vedeva che il cinghiale era un po’ strano, come se si volesse
vantare, ma visto che Ottoso era il suo
primo amico, era contento e stava volentieri con lui. Ad un certo punto lo
scoiattolo vide che il cinghiale faceva i dispetti agli altri animali e rimase sbalordito. Così
continuarono il cammino, ma Ottoso, un
po’birichino, stava dando i calci ad un albero. Yoghi, sempre più sbigottito
gli disse:
-Non si danno i calci agli
alberi perché producono ossigeno!
Lui, insensibile, andò
avanti. Ad un certo punto, Yoghi un po’ arrabbiato lo fermò e gli disse:
- Preferisco stare da solo
piuttosto che con te, un cinghiale maleducato.
Quindi se ne andò e rimase da
solo, però un po’ felice di aver lasciato un’amicizia sbagliata.
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